Poco tempo fa ho visto su istagram un video che mostrava il costo dei vestiti indossati dai ragazzi dei vari brani. Un ragazzo aveva addosso una maglietta, un paio di pantaloni, una felpa e delle scarpe dal costo complessivo di 1300-1500 euro. In quel momento mi sono rattristato. Cosa gli abbiamo insegnato come società? Quali valori hanno? 1500 euro è lo stipendio base di un mese di lavoro di infermiere, quasi due stipendi di molte commesse. Come si può vestire un ragazzo con i soldi di un mese di lavoro? Poi sono arrivate a casa le mie figlie dal campo estivo scout e ho capito che c’è sempre la possibilità di scegliere come educare i nostri figli.
Le grandi sono tornate dalla route dopo sette giorni di cammino sotto la pioggia, di notti in tenda mentre grandinava, di cibo in scatola. Sporche stanche e con le vesciche ai piedi. Ma avevano il sorriso più bello del mondo. Durante quei giorni hanno capito che si deve stringere i denti per arrivare , che ci si aiuta a vicenda perché si arriva insieme, hanno capito che la condivisione delle fatiche , delle paure è bello perché un amico le accoglie e ti dà una mano a superarle. Hanno capito che non serve avere vestiti firmati ma amici di cui fidarti, con cui cantare per superare la stanchezza. Durante la route hanno fatto un gioco bellissimo: ogni ragazzo ha scritto sulla gamba una cosa bella che li sosteneva e sulla mano,che davano all’altro, una paura che avevano.
Al reparto invece su un albero hanno appeso i foglietti su cui c’erano scritte le paure dei ragazzi in forma anonima e leggendoli tutti i ragazzi hanno capito quanto le paure fossero simili. Un’altra giorno ogni ragazzo girava con un foglio dietro la schiena e gli altri scrivevano ciò che vedevano di bello in quel ragazzo. Leggendo quel foglio mia figlia si è emozionata capendo quanto bella fosse la sua anima agli occhi dei suoi compagni. E la piccola è tornata avendo vinto la sua paura più grande: dormire senza la mamma.
Sono tornare stanche, sporche con i vestiti rotti , infangato, senza nessun brand, ma con l’animo pieno di vita e di valori. Perché saper dire all’altro ciò che ci rende fragili non è semplice, aiutare o chiedere aiuto nei momenti di difficoltà ti rende più forte e capire che c’è un mondo fatto di amicizia, amore e rispetto oltre i tik-tok e istagram credo sia il regalo più bello che si possa ricevere. Perché nella vita non servono troppe cose materiali, a volte basta solo l’essenziale, ma servono le relazioni, i valori, l’amore e qualcuno che ti veda per come sei veramente, anche quando nemmeno tu riesci a farlo. E se lo trovi tienilo stretto a te perché è una persona che ti ha guardato negli occhi, ti ha visto l’anima ed è restata.
