Lorenzo era seduto a prua della sua barca a vela . Con le gambe raccolte stava guardando quell’immensa distesa d’acqua che lo stava cullando con le sue onde. Forse erano le 3 di notte, ormai non riusciva più a lasciarsi andare al sonno. Erano giorni che non dormiva, perché in testa aveva quella decisione, quel […]
LE INFINITE POSSIBILITA’ DEI SE E DEI MA
Carlotta rimase a guardare il messaggio sul suo cellulare: Alessandro era tornato e la invitava a prendere un caffè. Quanto tempo era passato dall’ultima volta che si erano visti? circa 9 anni, al funerale di suo padre . In quel momento la sua mente tornò a quasi vent’anni prima, quando entrambi erano giovani e lavoravano […]
UNO STRANO ADDIO
La vecchia sveglia sul comodino di legno inizia a suonare. Apro un occhio e mi accorgo che sono già le nove. Non devo andare al lavoro, perciò mi raggomitolo sotto le coperte. Quel tepore m’invoglia a crogiolarmi nel delicato momento tra il sonno e la veglia, dove ancora non sei reale e i sogni faticano […]
ALLA RICERCA DEL MIO NASO
Edoardo: il nome che gli avevano dato era stato un bel problema raggiunte le medie. Chi diavolo avrebbe voluto chiamarsi Edoardo? Se glielo avessero chiesto, forse avrebbe evitato quella seccatura proponendo un anonimo Andrea o Francesco, ma no, lui aveva l’onore di portare il nome del suo bisnonno e, come se questo non bastasse, aveva […]
LA MAMMA LA SCELGO IO
Ma che succede? Suona l’allarme di nuovo. Sta sera fanno tutti…ci siamo capiti, vero? Mi rigiro malamente verso lo schermo. Quei due si baciano, si toccano, che schifo! Spegnete quel monitor! Dovrebbero mettere: “Vietato ai minori di 18 anni” o meglio “ai futuri figli!” . Chiudo gli occhi. Meno male che non tocca a me. […]
OCCHI IN PRESTITO
“Accidenti alle scarpe! A quando le compro strette solo perché mi piacciono tanto e poi non riesco a camminarci bene! In effetti, ero arrivata alla conclusione che non so scegliere né le scarpe né gli uomini. Ecco, finalmente una panchina. Non riuscivo a fare un passo di più: arranco con le dita dei piedi arricciate […]
UNA STRANA MELODIA
Tommaso si accarezzò la barba leggermente lunga. Era seduto davanti a un pianoforte. La mano incerta, sui tasti bianchi e neri, sembrava chiedere a quel vecchio strumento cosa dovesse fare. Gli occhi infossati sembravano tristi e vuoti, come fantasmi di ciò che erano stati. Alcune dita della mano accarezzarono i tasti e, dopo qualche minuto, […]
SOTTO LO STESSO CIELO
Nikolaj era pronto per partire. Indossava la divisa dell’esercito e il sacco con le sue cose era abbandonato di fianco alla porta. Andò in cucina e guardò sua madre che continuava a mescolare la zuppa sul fuoco acceso. 《Mamma devo andare》 Il mestolo si fermò. Poco dopo la donna si avvicinò a suo figlio e […]
L’INFERNO DI DIO
Ecco il testo corretto: Elisa era lì, il bip del monitor l’avvertiva che qualcosa non andava: bradicardia a 35 di frequenza. Accidenti, non mollare piccola! pensò prima di ordinare: “Adrenalina: 1 fiala in bolo”. L’infermiera annuì infondendo il farmaco nel piccolo deflussore, mentre un respiratore ritmicamente faceva alzare ed abbassare il gracile torace della bambina […]
